BRUXELLES - "L'Europa ha aumentato le importazioni di gasolio russo di oltre un quinto nel mese di luglio. L'Ue ha importato quasi 700.000 barili al giorno di carburante dalla Russia il mese scorso, un dato superiore a quello del mese precedente e un aumento del 22% rispetto al luglio dell'anno scorso, secondo Vortexa, un gruppo di monitoraggio delle petroliere".
E' quanto si legge in un articolo pubblicato sul sito del Financial Times secondo cui il dato mostra "la grandezza della sfida" che l'Ue deve affrontare per staccarsi dalle forniture energetiche di Mosca e bloccare i finanziamenti per la sua guerra in Ucraina. L'aumento dell'import di petrolio, si legge ancora sul foglio britannico "dimostra la difficoltà che l'Ue incontrerà nel ridurre a zero le importazioni di gasolio russo entro febbraio" come Bruxelles "ha promesso di fare n risposta all'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia.
"Siamo molto lontani dalla sostituzione del gasolio russ da parte dell'Europa", ha dichiarato David Wech, capo economista di Vortexa, aggiungendo: "Mi chiedo se gli europei riusciranno a portare a termine l'annunciato divieto di importazione del gasolio russo". Le sanzioni sull'importo del petrolio entreranno in vigore solo a partire da dicembre ma, ricorda il Ft, "a dimostrazione delle preoccupazioni dell'Europa per la sicurezza energetica globale, il mese scorso l'Ue ha alleggerito le sanzioni contro le imprese statali russe come Rosneft, consentendo alle aziende europee di effettuare transazioni con loro per il petrolio destinato a Paesi terzi".
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