Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Le multe dell'Ue sono costate all'Italia 589 milioni dal 2011

Le multe dell'Ue sono costate all'Italia 589 milioni dal 2011

Da emergenza rifiuti in Campania agli aiuti di Stato a Chioggia

BRUXELLES, 07 marzo 2019, 18:43

Redazione ANSA

ANSACheck

Le multe dell 'Ue sono costate all 'Italia 589 milioni dal 2011 - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Dal 2011 al 28 febbraio 2019, a causa delle condanne della Corte di giustizia Ue arrivate dopo procedure di infrazione durate a volte più di dieci anni, l'Italia ha versato nelle casse Ue 589 milioni di euro.

Cinque i casi più eclatanti, tre dei quali in materia ambientale. Per le discariche abusive la condanna è arrivata nel 2014 ed è finora costata 204 milioni, con una penalità regressiva, ovvero che diminuisce con l'aumento dei siti sanati. Per la condanna del 2015 sull'emergenza rifiuti in Campania, il nostro Paese ha invece pagato finora circa 151 milioni e la penalità non è regressiva. Del maggio 2018 è poi la sanzione per la violazione delle norme Ue su depuratori e fogne su tutto il territorio nazionale, costata complessivamente per ora 52 milioni di euro. A questi tre casi si aggiungono il mancato recupero di aiuti di Stato a Venezia e Chioggia (per il quale la Corte ha condannato l'Italia nel settembre 2015), costato fino a oggi 102 milioni di euro, e le violazioni sui contratti di formazione lavoro (condanna del novembre 2011) per le quali sono stati pagati 78 milioni di euro.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.