(ANSAmed) - BRUXELLES, 15 MAR - Erasmus+ diventa "virtuale"
per facilitare gli scambi fra i giovani dell'Ue e quelli dei
Paesi del Mediterraneo. La Commissione europea ha lanciato il
nuovo progetto "virtual exchange" che punta a promuovere il
dialogo e migliorare le competenze di almeno 25mila giovani nei
prossimi due anni attraverso gli strumenti di apprendimento
digitale.
L'iniziativa riguarda i 33 Paesi che fanno già parte del
programma Erasmus+, ai quali si aggiungono Algeria, Egitto,
Israele, Palestina, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Siria e
Tunisia. Non si tratta di una sostituzione del programma di
mobilità tradizionale, precisa la Commissione, ma di un
complemento in versione digitale rivolto a giovani, studenti,
lavoratori e studiosi fra i 18 e i 30 anni per rendere lo
scambio più accessibile.
Alcune attività che possono essere incluse nel nuovo
programma sono discussioni in teleconferenza, gruppi di lavoro
internazionali o corsi di formazione online.
Durante il percorso preparatorio, 'virtual exchange' ha già
permesso di creare 50 partenariati e di formare 40 moderatori
per le discussioni online.
Nella sua fase pilota, che si concluderà a dicembre, il
programma avrà un bilancio di 2 milioni di euro e punterà a
connettere almeno 8mila giovani. Se l'esperienza verrà
considerata di successo, sarà poi estesa di un anno con
l'obiettivo di raggiungere altre 17mila persone. Non è escluso
che in futuro l'iniziativa possa ampliarsi ad altre regioni del
mondo. (ANSAmed).
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