BRUXELLES - Il Fondo per gli investimenti del Piano Juncker (Efsi) potrebbe essere utilizzato anche per le operazioni di ricostruzione e messa in sicurezza sismica delle zone del Centro Italia colpite dal terremoto, purché le operazioni avvengano tramite partnership pubblico-privato. E' quanto ha spiegato il vice presidente della Commissione Ue Jyrki Katainen. "Se invece si tratta solo di investimenti pubblici, per le scuole ad esempio, allora i normali finanziamenti della Bei sarebbero più indicati rispetto al meccanismo dell'Efsi", ha precisato Katainen. Scopo del Fondo per gli investimenti è infatti attrarre denaro privato ed è quindi necessario che ci sia anche la possibilità di un ritorno economico per gli investitori.
Ad oggi l'Italia è il quarto maggiore beneficiario dell'Efsi. Venti i progetti per l'innovazione e le infrastrutture approvati nel Paese per quasi 2,6 miliardi di finanziamenti, che la Commissione si attende attivino oltre 6,8 miliardi di investimenti. Sulla scia di tre rapporti commissionati per valutare l'Efsi, la Commissione europea ha invitato oggi nuovamente a rafforzare il suo piano strategico come proposto dal presidente Jean-Claude Juncker durante il discorso sullo stato dell'Unione lo scorso 14 settembre. Gli Stati membri si sono impegnati durante lo scorso Consiglio europeo di ottobre a negoziare una posizione comune circa la proposta della Commissione in sede di Ecofin il prossimo 6 dicembre.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
