BRUXELLES - "La richiesta di sospensione dal Pse ai miei danni è stata presentata da una persona che viene da un Paese che ha palesemente violato le norme di Schengen. Forse il nervosismo di Pittella viene da lì". E' la dura replica del premier slovacco, Robert Fico, al presidente dell'eurogruppo socialista e democratico che qualche giorno fa aveva chiesto formalmente al Partito socialista europeo di sospendere Fico per le sue posizioni sui rifugiati. Fico ha quindi smentito le accuse mosse da Pittella: ""Non ho mai detto l'assurdità che la Slovacchia sia un Paese solo per slovacchi e non per le minoranze".
"Pittella aveva proprio ragione nel chiedere la sospensione del suo partito dal Pse." Lo dichiara il capodelegazione del Pd al parlamento europeo Patrizia Toia nel replicare alle recenti accuse del Premier Slovacco. "Quanto alle accuse che Fico fa all'Italia - sostiene Patrizia Toia - ribadisco quanto stiamo dicendo da mesi, cioé che di fronte ad una così grave emergenza umanitaria il nostro Paese e il governo Renzi hanno fatto il proprio dovere, salvando ed accogliendo migliaia di vite umane in fuga dalla guerra e dalla disperazione e che finalmente, dopo tanto tempo, tutta l' Europa ha preso coscienza del dramma in corso. Al Premier Slovacco - conclude l'europarlamentare democratica - vorrei ricordare che è la stessa coscienza che ha già accolto e ospitato migliaia di fuoriusciti dai regimi comunisti durante la guerra fredda: è l'Europa della solidarietà e della libertà che, probabilmente, Robert Fico non conosce ancora bene".
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