Serve una "soluzione temporanea"
sul gas tra Russia e Ucraina. Lo ha ribadito il commissario Ue
all'energia Guenther Oettinger dopo il bilaterale con il
ministro russo Alexander Novak a Mosca. Questa, a cui Bruxelles
continuerà a lavorare nei prossimi giorni in vista di un
incontro trilaterale, deve contenere "un prezzo provvisorio del
gas in attesa del risultato dell'arbitrato di Stoccolma sul
prezzo finale, il rispetto di tutti gli obblighi di transito
delle forniture, un piano di ripagamento delle fatture non
saldate e l'uso del gasdotto Opal". E Kiev dovrà pagare anche un
acconto per le future forniture di gas. "Il nostro scopo
principale è garantire le forniture all'Ue e ai suoi cittadini
ma anche a quelli in Russia, Ucraina, Balcani occidentali e
Moldavia", ha sottolineato il commissario, esprimendo
"preoccupazione" per quanto sta avvenendo nell'Est dell'Ucraina.
Il ministro dell'energia russo, ha infatti avvertito che
esistono "forti rischi" per le forniture di gas all'Europa in
inverno. Kiev, ha detto Novak, potrebbe sottrarre illegalmente
parte del gas russo diretto in Europa attraverso i metanodotti
ucraini in vista della stagione fredda.
La Russia si è detta disposta a tornare a fornire gas
all'Ucraina, ma a patto che prima questa paghi 1,45 miliardi di
dollari di debito per il 2013, e Gazprom è disposta a offrire
all'Ucraina uno "sconto" di 100 dollari per mille mc sul prezzo
del gas. Kiev ha però già rifiutato questo "sconto" a giugno,
poco prima che la Russia le chiudesse i rubinetti del gas per il
mancato pagamento di un debito miliardario per il metano.
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