BRUXELLES - L'Ue chiede ancora una volta al governo di Israele di fermare la costruzione degli insediamenti e di non procedere con le gare d'appalto annunciate domenica scorsa dalle autorità del Paese per la costruzione di oltre 1,300 unità abitative negli insediamenti israeliani sul territorio palestinese occupato e di ulteriori 83 unità a Givat Hamatos a Gerusalemme est. Lo si legge in una nota del Servizio europeo per l'azione esterna.
Gli insediamenti, sottolinea la nota, sono illegali ai sensi del diritto internazionale e costituiscono un grave ostacolo al raggiungimento della soluzione dei due Stati e di una pace giusta, duratura e completa tra le parti. L'Ue ha costantemente chiarito che non riconoscerà alcuna modifica ai confini precedenti al 1967, anche per quanto riguarda Gerusalemme, oltre a quelle concordate da entrambe le parti.
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