Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Fondi Ue: primo ok Pe a blocco per chi viola norme bilancio

Fondi Ue: primo ok Pe a blocco per chi viola norme bilancio

Cozzolino (Pd), inaccettabile; D'Amato (M5S), voto pro-austerity

BRUXELLES, 23 gennaio 2019, 11:22

Redazione ANSA

ANSACheck

Fondi Ue: primo ok Pe a blocco per chi viola norme bilancio - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Scontro rimandato a febbraio, quando dovrebbe arrivare in plenaria la riforma dei regolamenti di sette fondi europei, dalla coesione alla migrazione, che contiene la controversa norma sulla 'macrocondizionalità economica'. La commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo ha dato il via libera alla bozza di risoluzione (25 sì, 1 no, 9 astensioni) provocando le critiche dei membri italiani, che hanno già annunciato battaglia in plenaria a suon di emendamenti per abolire la macrocondizionalità. Così come già succede oggi, infatti, anche dal 2021 al 2027 gli Stati membri potrebbero subire un blocco dell'erogazione dei fondi strutturali in caso di violazione delle regole di bilancio Ue. 

 

Una possibilità che ha scatenato le proteste dei deputati Andrea Cozzolino (Pd) e Rosa D'Amato (Movimento 5 Stelle). Il primo è stato l'unico a votare contro il testo finale, approvato dopo aver passato al vaglio oltre cento emendamenti. Fra questi anche uno di compromesso Pd-M5S che prevedeva la possibilità per gli Stati, in condizioni particolari, di chiedere un'ulteriore flessibilità da usare per il cofinanziamento nazionale agli investimenti con fondi Ue. 

 

"I vincoli della condizionalità sono inaccettabili e, su un tale arretramento dai valori e dai propositi dell'Unione, il mio voto non può che essere contrario", ha dichiarato Cozzolino in una nota. "Il centrodestra, oggi, ha rivelato il suo vero volto: l'austerità a qualsiasi prezzo, che va a colpire l'intera popolazione per responsabilità non sue, affossare le aree più bisognose e compromettere gli investimenti strategici sul territorio - ha aggiunto - Una mannaia sotto la quale finisce anche la possibilità di interrompere la procedura sanzionatoria in caso di circostanze economiche eccezionali". Estende invece la critica anche ai socialisti europei la pentastellata D'Amato, che si è astenuta sul voto finale. "Dal Ppe e parte dei socialisti arriva l'ennesimo voto contro i cittadini e le regioni più povere", ha tuonato, "i partiti dell'establishment hanno votato contro la possibilità di scorporare il cofinanziamento nazionale dal calcolo del deficit nell'ambito del Patto di stabilità e crescita. Per questo motivo, nonostante il positivo aumento dei fondi messi a disposizione, ci siamo astenuti sul voto finale".

 

"L'Unione europea si deve basare sul concetto di solidarietà che significa garantire alle regioni più povere e ai cittadini l'accesso ai fondi europei - ha aggiunto - ecco perché in plenaria ripresenteremo due emendamenti su macrocondizionalità e scorporo. La nostra battaglia per il cambiamento continua".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.