BRUXELLES - Migliorare l'accesso ferroviario al porto di Trieste, rendendo più veloce ed efficace il trasbordo della merce dalle navi ai treni, e viceversa. Questo l'obiettivo del progetto 'TriesteRailPort' approvato ieri dalla Commissione europea insieme a una lista di altri 48 nel quadro dello strumento Connecting Europe Facility (Cef). L'iniziativa da 32,7 milioni godrà di un finanziamento europeo di 6,54 milioni, pari al 20% del totale. I lavori di ammodernamento riguarderanno la stazione Campo Marzio smistamento, con l'installazione di una nuova segnaletica e di strumenti digitali (hardware e software) capaci di assicurare l'interoperabilità. In questo modo si prevede di aumentare la capacità dell'interscambio ferroviario, che potrà ospitare treni lunghi fino a 750 metri. Il termine dei lavori è previsto entro il 2023.
Trieste sarà interessata anche da altri due progetti finanziati dal Cef, entrambi volti a promuovere la mobilità elettrica. 'Ambra', del valore di 70,7 milioni (14 milionii fondi Ue) coinvolge anche Austria, Spagna e Romania e punta a creare una rete di stazioni di ricarica ultrarapida per veicoli elettrici. 'Multi-E', invece, progetto da 64,5 milioni (13 milioni dall'Ue), è un'iniziativa della compagnia energetica slovena Petrol per estendere in Italia, Croazia, Slovenia e Slovacchia la rete elettrificata urbana e regionale per il transito di bus.
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