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Nomisma, valgono 2 miliardi vendite bio italiane in Giappone

Nicchia ma made in Italy ha significative potenzialità crescita

Redazione ANSA BOLOGNA
(ANSA) - BOLOGNA, 03 MAR - Valgono due miliardi le vendite di prodotti 'bio' italiani in Giappone dove il biologico è ancora "una nicchia ma ha significative potenzialità di crescita", soprattutto alla luce del fatto che, nel settore, il 'Made in Italy' è considerato "al top della qualità per un consumatore nipponico su tre". E' quanto emerge dall'analisi di Nomisma per la piattaforma Ita.Bio nel suo primo focus, dedicato al Paese del Sol Levante, secondo cui sono la pasta, l'olio extra-vergine, i formaggi e il vino i prodotti di maggiore interesse.

Il mercato degli alimenti 'naturali' in Giappone, viene evidenziato dall'istituto di ricerca bolognese, è stimato a circa 6 miliardi e suggerisce "come il comparto del biologico, per le sue caratteristiche, abbia un enorme potenziale di crescita". Ad ogni modo, sottolinea Nomisma, "l'interesse per il bio è ancora molto concentrato su specifici target", in particolare "famiglie dell''alta società con figli al di sotto dei 12 anni e residenti nella regione di Tokyo, tanto che l'incidenza complessiva del bio sul totale del carrello alimentare è ancora assolutamente marginale" ma con grandi spazi di crescita.

Guardando ai prodotti a marchio bio italiani, viene evidenziato nell'indagine, sono pasta, olio extra-vergine, formaggi e vino più acquistati dai consumatori giapponesi. In ottica futura - viene argomentato - il vino è sicuramente uno dei prodotti che presenta le maggiori opportunità di crescita per l'Italia, anche in virtù del fatto che dal primo ottobre 2022 la certificazione biologica Jas è stata estesa anche alle bevande alcoliche, vino incluso". (ANSA).

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