"Una vendemmia contenuta dal punto di vista della quantità ma che si riscatta in pieno per la qualità eccezionale". A dichiararlo è il presidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria Mauro di Maggio alla fine della raccolta dell'uva per la Doc pugliese. "La resa è bassa, circa il 30-35% in meno rispetto all'annata precedente - precisa di Maggio - ma il frutto è sano e di ottima qualità, con buccia bella e consistente, tale da far prevedere una produzione di vini ricchi in colore e struttura". "Abbiamo - continua il presidente - iniziato a vendemmiare la prima settima di settembre con circa 15 giorni di ritardo, a causa di una primavera fredda ed un inizio estate incerto, ma ci siamo subito accorti della presenza di uve sane e di buona qualità".
"Originariamente - conclude- le previsioni meteo hanno destato qualche preoccupazione con scarsi, sparsi e insignificanti rovesci ma l'inizio di settembre si è sviluppato con temperature miti, giornate soleggiate e ventose che hanno permesso un completamento regolare dell'ultima fase di maturazione. L'ottimo stato fitosanitario, frutto di una gestione agronomica mirata ed efficace insieme ad una stabilità meteo e un preciso inizio del periodo vendemmiale, hanno portato ottimi risultati".
Intanto a Roma è previsto un appuntamento dedicato alla conoscenza e degustazione del Primitivo di Manduria. L'iniziativa enologica, curata dal Gambero Rosso, vede protagoniste una trentina di aziende "capitanate" dal Consorzio di Tutela e oltre settanta etichette. L'evento, dal titolo "Roma incontra il Primitivo di Manduria", è organizzato presso la Città del Gusto.