Al concorso enologico internazionale delle Città del Vino, La Selezione del Sindaco, premiati i vini fatti con le vigne "adottate" dal Comune Castagnole Lanze, in provincia di Asti. Si tratta della Barbera d'Asti Docg Lanze 2015 (90 punti) e la Barbera d'Asti Docg 2011 Conte di Lanze (86,25). Lo annuncia l'associazione delle Città del vino nel sottolineare come "l'iniziativa, sostenuta finora da oltre 1.400 "adottanti" anche dall'estero, abbia permesso di assicurare la qualità, il reddito ai viticoltori e la tutela del paesaggio".
In pratica il Comune acquista le uve da 20 viticoltori le fa vinificare e imbottigliare in una cantina del territorio e "paga il conto" con le quote di sottoscrizione di oltre 1.400 "adottanti", dei privati che hanno deciso di sostenere il progetto Lanze.
Nel 2010 il comune di Castagnole delle Lanze (Asti) lanciò quest'iniziativa unica nel suo genere: un patto di adozione per 10 metri di filari di barbera. In cambio all'adottante 12 bottiglie di vino prodotto direttamente dal Comune con etichette personalizzate con nome e cognome, numero del filare, nome della vigna; ma anche l'indicazione del nome dell'adottante sul palo di testa del filare adottato, informazioni costanti con newsletter e webcam, accesso per visite al filare, alla vendemmia e alla vinificazione. Un'iniziativa nata per salvaguardare il territorio e il paesaggio viticolo, garantire la sopravvivenza dei produttori, la qualità dei vini e la creazione d'itinerari turistici e culturali nel territorio delle "Lanze".
Con circa 18mila bottiglie l'anno è unico caso di vino prodotto da un'amministrazione pubblica grazie a un originale progetto che adesso ha ottenuto due premi al concorso enologico internazionale delle Città del Vino, La Selezione del Sindaco.
