- ROMA - La macchina della vendemmia è partita. I tempi sono regolari, visto l'andamento climatico di inverno e primavera, non ci sono stati anticipi, e i primi riscontri mostrano "situazioni variegate. Il 2015 è stato spettacolare, quest'anno in alcune aree si presenta uguale, soprattutto al Sud". Così all'ANSA Ottavio Cagiano de Azevedo, direttore generale di Federvini.
Sono già caduti i primi grappoli di uve bianche precoci e uve spumanti, mentre "i rossi sono ancora tutti da scoprire - sottolinea Cagiano - Siamo nella fase decisiva di maturazione e il meteo di questi giorni è favorevole, con il caldo di giorno e e il fresco di notte, sbalzi che creano umidità e maturazione. Se continua così va benissimo ed è attesa di qualità".
Per quanto riguarda i volumi produttivi, lo scorso anno ci fu una ripresa dopo due anni di magra e, secondo il direttore generale di Federvini, anche quest'anno "ci dovrebbe essere il segno più".