SANT'ANATOLIA DI NARCO (PERUGIA) - Un progetto per la produzione di tartufi mette a disposizione di aspiranti tartuficoltori e agricoltori un sistema "chiavi in mano". Lo fa grazie a una nuova tecnica brevettata che assicura una micorizzazione al 70% (definita la più alta concentrazione di spore fruttifere) e "ampie possibilità" di raccolto. Si chiama Truffleland, ed è stato lanciato da Urbani Tartufi, "leader mondiale di mercato" con un giro d'affari di 60 milioni di euro, sottolinea in un comunicato dell'azienda. I numeri promettono bene: cinquantamila piante tartufigene già messe a dimora e 120 mila in arrivo.
L'iniziativa prevede la messa a punto di un "sistema completo" per "sopperire al calo di tartufi", spiega l'azienda: "basta visitare Truffleland e scegliere tra una vasta selezione di piante adatte alla tartuficoltura da poter far crescere nel proprio campo".
"Le stime di Urbani Tartufi - prosegue ancora il comunicato - indicano un guadagno annuale fino ai 30 mila euro netti per ettaro, per una durata di 20-25 anni, con costi gestionali inferiori a quelli di un campo di grano. Questi guadagni saranno possibili grazie alla disponibilità di Urbani ad acquistare il raccolto al prezzo corrente di mercato".