Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Produzione di albicocche in calo del 26%, colpa anche del freddo

Europech, previsioni in calo del 7% a livello europeo

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 28 APR - Sono il calo delle superfici coltivate, il ritorno di freddo e gli sbalzi termi in diverse aree a caratteizzare la campagna italiana di albicocche del 2023. La produzione è prevista in calo del 26% per un totale di circa 203 mila tonnellate, rispetto a un buon 2022 che aveva segnato un aumento del 16% sui livelli minimi raggiunti nel biennio 2020/2021. Si tratta di un'offerta normale ma al di sotto del pieno potenziale, come indica Cso Italy Centro Servizi Ortofrutticoli, che ha partecipato a Europêch, fornendo i dati per l'Italia.

A livello europeo l'offerta di albicocche dovrebbe confermarsi su quantitativi medi. Con circa 503 mila tonnellate la produzione per la stagione dovrebbe posizionarsi sul -7% rispetto al 2022; stessa variazione percentuale se il confronto viene fatto sui quantitativi raccolti tra il 2017 e 2021. Si tratta di una situazione intermedia tra il recente biennio di deficit produttivo 2020-21 e le annate di elevata offerta del 2017 e 2019. In Grecia è attesa un'offerta simile allo scorso anno, con circa 76 mila tonnellate, con volumi sotto al potenziale normale di circa il 30%. Il deficit produttivo dovrebbe riguardare soprattutto le varietà a maturazione più precoce. Anche in Francia le stime 2023 non si discostano dall'offerta del 2022 con circa 126 mila tonnellate (+2%). Nelle diverse zone di produzione non si segnalano gelate ma i continui sbalzi termici dalla fioritura fino alle ultime settimane non hanno consentito il raggiungimento del potenziale. Le previsioni per la Spagna, con circa 99 mila tonnellate, segnano un netto aumento rispetto al deficitario 2022, evidenziando un raccolto più normale in termini di volumi. Quest'anno non sono state segnalate gelate significative ma un inverno mite, con un deficit di freddo in alcune regioni, poi sbalzi di temperatura hanno penalizzato il carico. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Modifica consenso Cookie