(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 03 MAR - Si riapre il dibattito, in
Brasile, sull'occupazione dei terreni agricoli da parte del
Movimento dei lavoratori rurali senza terra (Mst): il fenomeno,
che era praticamente scomparso durante la gestione di Jair
Bolsonaro, apparentemente ha ripreso forza con il governo di
Luiz Inacio Lula da Silva.
All'inizio della settimana, il Mst ha invaso tre allevamenti
di monocoltura di eucalipto della Suzano (la più grande azienda
di carta e cellulosa dell'America Latina) a Teixeira de Freitas,
Mucuri e Caravelas, nello Stato di Bahia.
Il ministro dello Sviluppo agrario, Paulo Teixeira, ha
dichiarato a Cnn Brasil di aver chiesto al Movimento di lasciare
l'area occupata, in modo che il governo possa mediare un accordo
tra le parti in una riunione prevista per mercoledì prossimo.
Durante la sua campagna elettorale, Lula ha segnalato la
volontà di ridare spazio al Mst, lasciando intendere che il suo
esecutivo avrebbe prestato particolare attenzione alle
rivendicazioni del Movimento.
Secondo l'agronomo Xico Graziano è "ingannevole" la storia
che il Mst invada solo terreni incolti, avendo svolto
occupazioni in luoghi produttivi, fatto a suo dire "molto
preoccupante". (ANSA).
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