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Assomela, produzione italiana giù del 3% rispetto al previsto

Costi energetici tra i fattori dell'arretramento in tutta Europa

Redazione ANSA TRENTO
(ANSA) - TRENTO, 14 SET - "Per l'Italia, le stime di settembre indicano un abbassamento del 3% del raccolto inizialmente previsto, che si traduce in una diminuzione della produzione di circa 70.000 tonnellate. Di queste, circa 23.000 tonnellate sono di Gala. Il raccolto totale dovrebbe perciò assestarsi a 2.079.344 tonnellate., con una perdita per la sola Gala di almeno il 6% rispetto a quanto inizialmente previsto".

Una previsione al ribasso comunicata da Assomela, dopo il meeting Prognosfruit di Belgrado che ha prospettato un arretramento delle produzioni in tutto il continente europeo, dopo una stagione estiva calda e siccitosa.

"Per l'Europa, la produzione totale dovrebbe essere inferiore di circa 90.000 tonnellate e attestarsi a 12.076.000 tonnellate" viene ancora rilevato. Tra i produttori principali solo Repubblica Ceca e Polonia non avrebbero rivisto al ribasso le previsioni sebbene in quest'ultimo Paese "oltre a una quantità maggiore di prodotto destinata alla trasformazione, gli operatori prevedono che molte mele rimarranno sugli alberi, vista la mancanza di almeno il 50% di lavoratori stagionali che tradizionalmente arrivano dall'Ucraina".

A impattare negativamente anche l'aumento dei costi di produzione "n particolare quelli legati all'elettricità, che stanno diventando insostenibili per un settore che ha nella frigoconservazione un elemento cardine. Per questo, in alcuni paesi, tra cui la Polonia, oltre ai frutti che potrebbero non essere raccolti, si prevede lo stoccaggio solo dei frutti migliori" osserva ancora Assomela. (ANSA).

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