(ANSA) - ROMA - Spinte dalla voglia di vacanza low cost a causa del caroprezzi, tornano a Pasqua le scampagnate in agriturismo per un milione di italiani che lo scorso anno erano stati costretti a rinunciare a causa delle misure di restrizione per la pandemia. Emerge da una analisi Coldiretti in previsione delle festività pasquali e dei ponti di primavera, favoriti dalla fine dello stato di emergenza.
Gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina e il caro energia, ma anche l'andamento dei contagi, impattano - spiega Coldiretti - sulle intenzioni di vacanza degli italiani favorendo le decisioni "last minute". In tale ottica, scampagnate e gite fuori porta rappresentano dunque una soluzione per chi non vuole rinunciare a stare all'aria aperta senza pesare troppo sul bilancio familiare.
Un'opportunità in tale senso, anche con l'allentamento delle misure restrittive, è offerta dalle 25mila strutture agrituristiche presenti in Italia - continua la Coldiretti - dove si lavora sia per l'accoglienza degli ospiti che per quella di chi vuole trascorrere una giornata in campagna, magari approfittando della cucina dei cuochi contadini o delle pietanza da asporto.
I ponti di Pasqua e primavera rappresentano un appuntamento molto atteso dal settore agrituristico con le aziende che hanno perso nel 2021 ben il 27% delle presenze rispetto a prima della pandemia nel 2019, soprattutto per effetto del crollo degli stranieri ma anche degli italiani, secondo l'analisi di Terranostra e Coldiretti. L'Italia è leader mondiale nel turismo rurale e può contare su 253 mila posti letto e quasi 442 mila posti a tavola negli agriturismi presenti in Italia lungo tutta la Penisola dove - conclude la Coldiretti - si è verificata una profonda qualificazione dell'offerta. (ANSA).