- Fornire a produttori e agricoltori le giuste conoscenze per adattarsi ai cambiamenti climatici e aumentare la loro resilienza. E' l'obiettivo del progetto Life Ada (ADaptation in Agricolture), capofila UnipolSai che, con 2 milioni di budget, di cui la metà co-finanziata dalla Ue, è destinato ad agricoltori e Organizzazioni di Produttori delle filiere lattiero-caseari (Parmigiano Reggiano), vino, frutta e verdura.
Molti i partner coinvolti, come Arpae Emilia-Romagna, Cia-Agricoltori Italiani, Crea, Festambiente, Legacoop Agroalimentare Nord Italia, Leithà e Regione Emilia-Romagna, nel progetto per partirà in Emilia-Romagna e poi essere replicato in Veneto, Toscana e Lazio per un totale di 6 mila singoli agricoltori nelle 4 regioni e 15 mila agricoltori a livello nazionale.
A lungo termine, il numero potenziale di utenti nelle tre filiere selezionate sarà di 242 mila agricoltori, che rappresentano oltre 1,1 milione di lavoratori e 2,6 milioni di ettari di Superficie agricola utilizzata. L'iniziativa, che sarà presentata il 13 novembre, si basa sull'implementazione di un modello innovativo di partenariato pubblico-privato tra assicurazione, pubblica amministrazione (Regioni), istituzioni tecnico-scientifiche, Ong e forme aggregate di produttori (Opi o cooperative).
In particolare si vuole migliorare la capacità degli agricoltori ad affrontare i rischi climatici, costruire strumenti adeguati di supporto e promuover un approccio innovativo da parte dell'assicurazione. Nel lungo periodo, alcuni impatti previsti dal progetto sono la riduzione dell'1% delle emissioni di CO2, di quelle NH3 del 2%, del consumo di acqua e di energia ambedue del 5%, oltre a un miglioramento del 3% della resilienza degli abitanti alle inondazioni e un aumento del 17% della gestione sostenibile delle aree agricole nei tre anni di progetto. (ANSA).