Le aziende agricole potranno sommare alla garanzia del Fondo per le Piccole e medie imprese gestito da Mediocredito Centrale, anche quella ipotecaria, tipica del settore primario. Lo fa sapere il deputato Giuseppe L'Abbate in Commissione Agricoltura, precisando quanto previsto dal Sostegni Bis.
"Abbiamo fortemente voluto che il cumulo di garanzie attualmente consentito solo per il settore turistico-immobiliare ai sensi del Decreto Liquidità - spiega L'Abbate - fosse esteso al comparto primario che necessita di investimenti a lunga scadenza". Per il deputato, si tratta di un ulteriore importante risultato per il comparto dopo il traguardo dell'accesso diretto al Fondo Pmi introdotto dal M5S nel Decreto Cura Italia, che ha permesso finanziamenti ad agricoltura e pesca per oltre 3 miliardi di euro da luglio 2020 a oggi. Nel settore agricolo, caratterizzato da bassi indici di sofferenza rispetto agli altri settori produttivi, l'accoppiamento tra garanzia ipotecaria e una bassa garanzia del Fondo Pmi, secondo L'Abbate "renderà fattibili tutte quelle operazioni creditizie complesse, a lunga scadenza, destinate agli investimenti cosiddetti 'durevoli'.
Sono investimenti che affrontano gli elementi cruciali del rilancio delle aziende agricole: l'aumento della 'dimensione', l'innovazione di processo e di prodotto, la green economy, il passaggio generazionale. L'agricoltura non è la cenerentola che chiede nuovi sostegni, bensì uno dei settori in grado di guidare il rilancio dell'economia alla sola condizione di ricevere strumenti idonei al suo sviluppo. (ANSA).