''Mettere un punto fermo al fine di salvaguardare i grani antichi della Sicilia, che rappresentano un'eccellente prodotto di qualità. Le varietà di grani antichi, inoltre, mantengono un rapporto più equilibrato tra presenza di amido e presenza di glutine, contenendo una percentuale minore di questa proteina di cui tanto si discute; grani adatti a tutti i tipi di preparazione e sono ottimi anche da integrare nell'alimentazione dei bambini. Una produzione però a forte rischio a causa delle speculazioni delle multinazionali che hanno fatto crollare il prezzo del grano duro attraverso una concorrenza dei Paese extra Ue che producono un grano di bassa qualità a costi minori e a volte spacciato per made in Italy". Così il deputato di Area popolare Nino Minardo che ha presentato una proposta di legge per la tutela dei grani antichi e per salvaguardare i produttori al fine di agevolare la loro attività. Previsti, nella proposta di legge, contributi e l'obbligo, con sanzioni in caso di inosservanza, di etichettare la produzione di grano duro sul prodotto che viene commercializzato.
"Per assicurare - continua il parlamentare - ai consumatori una corretta informazione nella proposta di legge è chiaramente specificato il fatto che costituisce reato porre in vendita o mettere in commercio farine di grano duro non raffinate o integre e i prodotti da esse derivati, non etichettati in conformità alle disposizioni presenti nella proposta di legge da me presentata, reato punibile con una sanzione amministrativa pecuniaria da 1.300 euro a 9.000 euro.
Pertanto la proposta di legge rappresenta un passo avanti rilevante che nel contempo si traduce nella possibilità di aiutare la cerealicoltura di qualità", conclude Minardo.