E' stato nominato "Ambasciatore Speciale della Fao in Europa per Fame Zero" Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, organizzazione che da anni si adopera per la salvaguardia della cultura e delle tradizioni culinarie locali, e per assicurare che tutti abbiano accesso a un cibo buono, pulito ed equo. Lo annuncia, in una nota, il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, nel lodare "il contributo di Petrini nell'accrescere la consapevolezza dell'opinione pubblica europea sull'importanza di migliorare l'agricoltura e di assicurare catene di approvvigionamento sostenibili".
La nomina di Petrini e il suo coinvolgimento in attività di sensibilizzazione della Fao, sottolinea il dg dell'Agenzia delle Nazioni Unite, "manderà un forte segnale alla comunità internazionale che possiamo veramente raggiungere un mondo senza fame" E, ha continuato il direttore generarle della Fao, "questo contribuirà a costruire la Generazione Fame Zero e a porre fine alla fame entro il 2030".
Accettando la nomina ad "Ambasciatore Speciale della FAO in Europa per Fame Zero", Carlo Petrini ha affermato: "la vergogna della fame può e deve essere cancellata entro il tempo della nostra generazione; l'impegno in questo senso deve ricevere priorità politica in tutti i fora internazionali, oltre che a livello nazionale e di società civile". Nel ruolo designato dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura, Petrini, come precisa il direttore da Silva, "contribuirà a migliorare la comprensione della visione della Fao per un mondo libero da fame e dalla malnutrizione nel quale il cibo e l'agricoltura contribuiscono a migliorare i mezzi di sussistenza, soprattutto per i più poveri. Le attività prevedono la partecipazione ad eventi di alto livello e incontri pubblici, oltre al contributo in pubblicazioni chiave, visite a progetti sul campo e attività di raccolta fondi".