"Il mondo della produzione agricoltura è oggi svilito nel dibattito attuale, è sottopagato, considerato umiliante, destinato a nuovi schiavi che qualcuno vuole importare dall'estero. Riteniamo invece che le battaglia che vadano fatte riguardano la regolamentazione del lavoro, i diritti, la formazione che permettano di avere persone che vengono pagate meglio di altri affinché il sistema agroalimentare possa esser qualificato e reso ancora più attrattivo, puntando sul nostro punto di forza che è la qualità". Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura e la Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, a margine della presentazione del volume i Tesori del Crea e in occasione della consegna degli attestati del corso 'Tecnico superiore in pratiche innovative ed ecosostenibili per la gestione dell'agroecosistema vigneto' della Scuola Cerletti-CREA.
"Stiamo facendo un lavoro - ha precisato il ministro - rapportandoci con scuole, università e tutti quei canali di comunicazione che ci permettano di far arrivare il messaggio che il mondo dell'agricoltura non è un sistema parallelo nel quale condannare qualcuno, ma un asset primario del quale possono beneficiare le persone che consumano ma anche chi vi lavora".
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