(ANSA) - TORINO - L'introduzione di pratiche di allevamento e coltivazione sostenibili è l'obiettivo del progetto Advagromed (Advanced agroecological approaches based on the integration of insect farming with local field practices in mediterranean countries"), che vede capofila l'Università di Torino. Finanziato dal programma Prima (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) del ministero dell'Università e della Ricerca, Advagromed potrà contare su un budget totale di 1.296.214,17 euro, di cui 287.442,99 euro destinati all'ateneo torinese.
Si tratta di un progetto di durata triennale, con partenza il 2 settembre a Grugliasco (Torino), con la partecipazione di ricercatori UniTo del Dipartimento di Scienze agrarie, Forestali e Alimentari (Disafa), del Dipartimento di Scienze Veterinarie (Dsv) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche afferenti all'Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (Ispa) di Bari e Torino.
Il team, che da anni si occupa dell'allevamento degli insetti e dell'utilizzo dei loro prodotti derivati (larve vive, farine, oli) in alimentazione animale, ha il compito di svolgere, presso il Centro AgroZootecnico Tetto Frati di Carmagnola, prove di allevamento di larve di Tenebrio molitor (camola della farina) su scarti alimentari reperiti sul territorio, così come prove di alimentazione di polli a lento accrescimento somministrando larve vive.
Attraverso l'applicazione del concetto di economia circolare, gli scarti derivati dall'agricoltura saranno parte del substrato di allevamento per gli insetti (la mosca soldato - Hermetia illucens e la camola della farina), ottenendo così una risorsa rappresentata dalle larve. Le larve di insetto, ricche di nutrienti, rappresentano un ottimo ingrediente mangimistico e verranno testate in diete per razze avicole locali. Il substrato digerito dalle larve, ricco di azoto, fosforo e potassio, verrà infine utilizzato come ammendante del terreno in aggiunta alla pollina. (ANSA).