Cresce, anche per il mese di giugno rispetto allo stesso periodo del 2021, il fatturato dei discount (+10,5%), a testimonianza di una "contromisura all'inflazione" .
Seguiti da supermercati con un +8,9% e specialisti Casa&Persona +7,6%. E' quanto emerge dall'analisi NielsenIQ "Lo stato del Largo Consumo in Italia", studio che evidenzia mensilmente lo scenario dei consumi e delle abitudini di acquisto delle famiglie italiane nella Grande distribuzione organizzata (Gdo).
A livello di prodotto guidano la classifica dei Top 10 di NielsenIq il dessert fresco, l'olio di semi di girasole e la carne. Sono invece macelleria & polleria (+10,2%) e pane, pasticceria, pasta (+16,1%) le categorie più dinamiche del carrello della spesa a giugno mentre cala la pescheria (-6,9%) in un contesto economico dove il "Fresco è in crescita" nella maggior parte dei canali distributivi. Complessivamente i consumi evidenziano per il Fresco un +8,0% e un +8,7% per il Largo Consumo Confezionato (Lcc). Il comparto No Food aumenta del +0,5%.Il fatturato della distribuzione totale Italia a giugno è pari a 11,8 miliardi di euro con un andamento positivo del +8,0% rispetto al 2021. L'inflazione teorica nel largo consumo confezionato, (Lcc) cioè il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall'industria, a giugno si attesta intorno al +7,9%, ma le variazioni- informa una nota- della scelta di prodotti nel carrello e di preferenza di canale di acquisto, analizzati da NielsenIq, riducono l'impatto del 0,6% portando le variazioni reali dei prezzi al 7,3% (dato in netta risalita rispetto a maggio, che registrava un +5,4%.)