Dopo 18 anni di invecchiamento esce puntuale a Pasqua, come impone la tradizione che collega il nome "Vin Santo" all'usanza di lasciare i mosti nei recipienti di fermentazione fino alla Settimana Santa. Si tratta di un vino da meditazione, il Farnito Vinsanto del Chianti Doc 1999 Carpineto.
Presentiamo, ha detto a Vinitaly il produttore Antonio Mario Zaccheo, socio fondatore con Giancarlo Sacchet della Carpineto, "un vino di grande fascino. Un vino complesso, risultato di un'attenta selezione delle uve e di un appassimento naturale su graticci seguito da una lunghissima elevazione nei tradizionali caratelli. Sorprende ancora per la straordinaria freschezza delle sensazioni gusto olfattive, sapori intensi tendenti al secco e profumi eterei, note balsamiche. Un vino per meditare".
I tanti anni di invecchiamento rendono la nuova annata una produzione-gioiello dell'azienda di Greve in Chianti (Firenze) che compie 50 anni. Viene celebrata da uno dei più grandi pasticceri italiani, vicepresidente dell'Accademia Maestri Pasticceri, Paolo Sacchetti, che crea a Prato un nuovo dolce ad hoc, il croccante di vino.
Con pere e una bavarese sfumate al vin santo presento, ha detto il Maestro Accademico Sacchetti, "una torta moderna fatta con antiche ricette e fortemente ispirata al territorio toscano. Se è vero che tradizione vuole che il Vinsanto si abbini alla pasticceria a base di mandorle, noci, frutta secca che troviamo nei cantucci, bagnare i biscotti nel Vinsanto sarebbe quasi un orrore per un Vinsanto come quello di Carpineto, un'annata molto particolare peraltro quella del 1999 appena uscita. Un vino importante, complesso, di estrema eleganza e raffinatezza per il quale ho voluto creare un dolce esclusivo da gustare come portata unica - ha detto infine il pasticcere di Prato - e anche lui da ricordare così come il vino".