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Alleanza Cooperative, approccio Ue colpisce settore

Auspicio elementi equilibrio nel piano anticancro a Plenaria Pe

Redazione ANSA ROMA

ROMA - L'approccio dell'Unione Europea "colpisce duramente il settore vitivinicolo. L'auspicio è che nella votazione alla Plenaria del Parlamento gli eurodeputati introducano elementi di maggior equilibrio che non demonizzino il vino".

Così - in una nota - il Coordinatore del settore Vitivinicolo di Alleanza Cooperative Agroalimentari, Luca Rigotti, in merito all'approvazione da parte del Parlamento europeo della Relazione sul Piano europeo di lotta al cancro, che nelle prossime settimane sarà votata anche dalla plenaria del Parlamento. "Anche se non siamo ancora davanti a proposte legislative concrete, la votazione odierna della Commissione speciale Beca del Parlamento Europeo alla Relazione della Commissione europea sulla lotta contro il cancro rappresenta un elemento di grande preoccupazione per il comparto vitivinicolo e per i Paesi produttori. Pur condividendo infatti gli obiettivi del piano di lotta contro il cancro, riteniamo opportuno sottolineare come l'attuale approccio sia contraddistinto da una sostanziale assenza di equilibrio, che è necessario per tutelare, insieme alla salute dei consumatori, anche una fondamentale filiera del Made in Italy che dà lavoro a oltre un milione di addetti".

Nel documento, riferisce Rigotti "non viene citata la sostanziale differenza tra consumo dannoso di bevande alcoliche e consumo moderato di vino, differenza che sembra non essere assolutamente considerata dalla Commissione speciale Beca.

Peraltro, introdurre il principio 'no safe level' è assolutamente equivoco per il consumatore, oltre che dannoso per un intero settore che, tra l'altro, guida, in termini di commercio estero e di fatturato, il comparto agroalimentare Made in Italy".

Il consumo moderato di vino ai pasti, ricorda anche l'Alleanza, "è parte integrante di una dieta sana ed equilibrata come quella mediterranea, iscritta dal 2010 nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell'Umanità. Attaccando tutte le forme di consumo, comprese quelle moderate, si nega il piacere, la condivisione e la convivialità che si possono associare al consumo di vino, che rappresenta nel Mondo lo stile di vita italiano ed europeo", conclude Alleanza Cooperative.

(ANSA).

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