(ANSA) - PADOVA - Anche nel mondo dell'alta ristorazione le imprese guardano ad aumentare, con i patti integrativi, il welfare aziendale. Così ha fatto il gruppo Alajmo, che con il contratto integrativo firmato oggi ha introdotto miglioramenti normativi e retributivi a favore del personale dipendente.
Le novità riguardano soprattutto la pianificazione dei premi aziendali per le prestazioni e comportamenti positivi di squadra dei dipendenti (con riconoscimenti lordi fino a 3.000 euro a persona), il riconoscimento di prestazioni di welfare, in sostituzione, sia totale che parziale, del premio aziendale, con possibilità di incrementare quest'ultimo fino al 30% del valore economico, investimenti in attività di informazione/formazione dei dipendenti, l'aumento dei giorni annui di congedo per malattia per i figli, nonché dei limiti massimi di età di ogni del figlio che da' diritto a questo beneficio.
Il ceo del gruppo,Raffaele Alajmo, si è detto "estremamente orgoglioso del risultato raggiunto" dopo il lungo confronto tra le parti. "Crediamo che la firma dell'integrativo sia un segnale importante per il mondo della ristorazione - ha aggiunto Massimiliano Alajmo - grazie all'introduzione a favore dei nostri dipendenti di strumenti normativi e retributivi di novità per il nostro settore, fondati su due concetti che da sempre stanno a cuore alla nostra azienda: coinvolgimento e riconoscimento". (ANSA).
![Tea (ANSA)](/webimages/ch_145x83/2019/4/3/84a460902b8e688cade1fbe5105e7285.jpg)