(ANSA) - VERCELLI - Airi (Associazione industrie risiere italiane) chiede che venga ampliata di quasi 23.000 ettari la superficie investita a riso, aggiungendoli ai 227.000 (di cui metà in Piemonte) coltivati nella campagna attuale. Una richiesta motivata dall'aumento dei consumi, In Europa e in Italia: nell'ultimo decennio, secondo Airi, l'incremento è stato nell'ordine del 10% nell'Unione Europea, addirittura superiore al 20% in Italia. Questi dati hanno spinto il mondo dell'industria a formulare nuove indicazioni di semina per la campagna 2022-23. "Il, riso - spiega il vercellese Mario Francese presidente Airi - è un alimento che risponde alla dieta sempre più salutistica dei consumatori, perché è ricco di carboidrati, povero di grassi e con un contenuto proteico di qualità. L'innalzamento dell'età media dei consumatori, che preferisce alimenti facilmente digeribili, e il crescente numero di persone intolleranti al glutine, sono cause di aumento del consumo".
Airi fa notare, inoltre, che, i consumi sono spinti anche dai crescenti flussi migratori, dalla diffusione della cucina etnica, con particolare riferimento al sushi, dall'aumento della domanda di prodotti derivati del riso. (ANSA).