(ANSA) - ROMA, 17 GIU - L'intelligenza artificiale ha
imparato a riconoscere i baci nei film, a partire da quelli
inquadrati in rapidissime sequenze, di circa 10-20 secondi. Non
è una curiosità, ma la prova di principio per poter utilizzare
il sistema in tante applicazioni, dalla videosorveglianza, in
modo da analizzare velocemente i filmati, alle auto senza
pilota, per potenziare le loro videocamere al fine di
riconoscere meglio l'ambiente circostante. Il risultato,
pubblicato su sito Arxiv e reso noto dalla rivista del
Massachusetts Institute of Tecnology (Mit), Technology Review,
si deve ad Amir Ziai, che al momento della ricerca era studente
all'università americana di Stanford e ora lavora presso
Netflix.
Per addestrare un algoritmo di apprendimento automatico, Ziai ha
selezionato 100 film nei quali sono presenti scene di baci della
lunghezza compresa tra 10 e 20 secondi. Ha quindi estratto
immagini e audio per ogni secondo di ogni scena e li ha
utilizzati per addestrare il sistema che è stato in grado di
identificare le scene con un alto livello di precisione.
Lo studio mostra quanto possano essere avanzati questi sistemi
nell'analisi di azioni specifiche nei filmati e questo è molto
importante in molti ambiti a partire dalla videosorveglianza,
considerando che anche il Dipartimento di Giustizia ha affermato
che per l'uomo visionare questi filmati è "noioso e ipnotico" e
che l'attenzione svanisce dopo circa 20 minuti. Tuttavia, l'Aclu
(American Civil Liberties Union), l'organizzazione non
governativa che difende diritti civili e libertà individuali
negli Usa, in un rapporto lancia l'allarme proprio sull'uso dei
robot nella videosorveglianza, immaginando scenari da 'Grande
Fratello'. Il rapporto sottolinea che questo è un altro esempio
di una situazione in cui i tecnologi dovrebbero pensare alle
conseguenze del loro lavoro perché le telecamere di
videosorveglianza potenziate dall'intelligenza artificiale
potrebbero essere usate per scrutare le routine e le azioni
degli individui su una scala enorme.