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Influenza: Fedriga,vaccino prima arma per proteggere anziani

Come per quello anti Covid è fondamentale informare popolazione

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - I vaccini contro l'influenza "sono il primo e fondamentale strumento per proteggere la salute delle persone, soprattutto dei più fragili e degli anziani". Per questo, "anche nei confronti della vaccinazione antinfluenzale, così come abbiamo fatto per quella contro il Covid-19, è necessario fare campagne informative e di sensibilizzazione per i cittadini". Lo ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, intervenendo a "Vaccinare è proteggere", evento ospitato oggi a Cividale del Friuli per lanciare una campagna di promozione della vaccinazione antinfluenzale per gli anziani.
    "Abbiamo visto durante la pandemia, grazie alla risposta che c'è stata con il vaccino, - ha proseguito Fedriga - come la prevenzione sia fondamentale per la tutela della salute dei cittadini, sia per proteggere loro stessi ma anche per proteggere il sistema sanitario da situazioni ingestibili con un accesso importante di pazienti nelle strutture ospedaliere che può compromettere le altre prestazioni sanitarie". L'impegno nel promuovere la campagna vaccinale, ha aggiunto, "è un impegno che il sistema delle regioni condivide, ma che deve trovare un ruolo attivo da parte di tutti gli attori. Penso, in particolar modo, ai medici di medicina generale che svolgono un fondamentale ruolo nella tutela della salute e soprattutto hanno il rapporto diretto e di fiducia con i propri pazienti. Dobbiamo lavorare insieme a fare affinché possa passare il principio di verità scientifica della sicurezza e dell'importanza della vaccinazione".
    Il primo di quattro appuntamenti del ciclo 'Vaccinare è proteggere' vede oggi coinvolti clinici, pazienti ed esperti di sanità a confronto con i rappresentanti istituzionali di quattro regioni: Lombardia, Piemonte e Veneto, oltre al Friuli Venezia Giulia. Questa iniziativa, ha concluso Fedriga, "va nella direzione che le Regioni auspicano, perché le sanità territoriali hanno bisogno di potenziare la prevenzione per dare risposta a un diritto costituzionale, che è il diritto alla salute". (ANSA).
   

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