(ANSA) - BOLOGNA, 18 GEN - Un bambino di due anni che aveva
inalato un'arachide è stato salvato sabato sera all'ospedale
Santa Maria Nuova di Reggio Emilia da un team di medici e
infermieri, composto in emergenza.
Il piccolo è arrivato verso le 22 in pronto soccorso, portato
dai familiari perché faticava sempre di più a respirare. La
Pediatria dell'ospedale si è quindi mossa richiamando i
professionisti degli staff di Pneumologia interventistica e di
Anestesia e rianimazione. Si è proceduto a un intervento di
disostruzione: la nocciolina era nel tronco intermedio del
sistema bronchiale destro e aveva occluso lo spazio
respiratorio, con il rischio di ulteriore peggioramento.
È stata utilizzata una sonda speciale dotata di una punta
che, congelandosi, consente di 'pescare' un corpo estraneo con
cui viene a contatto. L'intervento è andato a buon fine e il
bimbo è stato dimesso.
L'equipe formata in emergenza e supportata da uno staff di
infermieri della sala operatoria e di medici della struttura di
Anestesia e rianimazione diretta dalla dottoressa Carrese
Cirillo Annunziata, era composta dal direttore della
Pneumologia, dottor Nicola Facciolongo, dal responsabile della
Pneumologia Interventistica dottor Roberto Piro, dallo
pneumologo Matteo Fontana, dall'anestesista Elisa Iannella e
dall'infermiera Nunzia Scialò.
"Siamo contentissimi che tutto sia andato per il meglio -
dice Piro - Quello che è accaduto ci spinge ancora una volta a
fare un appello a genitori, nonni e parenti sul fatto di non
offrire ai bimbi piccoli frutta secca o altri alimenti che per
forma, consistenza o dimensioni possano essere a rischio di
inalazione. Se gli alimenti non sono adatti o non sono stati
tagliati nel modo corretto, il pericolo è sempre dietro
l'angolo". (ANSA).