(ANSA) - MILANO, 08 SET - Possesso e uso di apparecchi
digitali in aumento e in età più precoce, con conseguente
pervasività di questi strumenti nella vita dei bambini in età
scolare. E' quando emerge dalla seconda edizione dell'indagine
'Bambini e lockdown, la parola ai genitori', condotta dalla
Società Italiana delle Cure Primarie Pediatriche (SICuPP
Lombardia) con l'Università Bicocca di Milano e lo spin off
dell'Università 'Bambini Bicocca'.
I ricercatori hanno riproposto a maggio 2021 alle oltre 3.000
famiglie della prima indagine fatta nel 2020 due questionari
online differenziati a seconda delle età (1-5 anni e 6-10 anni).
E' così emerso che "alimentazione e sonno - spiega Marina Picca,
presidente SICuPP Lombardia - continuano a essere messi a dura
prova, anche se abbiamo osservato un miglioramento".
Nei bambini tra 1 e 5 anni i genitori hanno registrato in
questi mesi un calo dell'irritabilità e dei capricci (63% contro
l'81% del 2020), anche se un quarto degli intervistati rileva un
sentimento di tristezza nei figli. Alimentazione e sonno sono
ancora disturbati: calo dell'appetito per oltre il 37%, spesso
accompagnato da un aumento del consumo di snack (44%),
difficoltà nell'addormentarsi (38,6%) con aumento della
frequenza dei risvegli notturni (oltre il 56%). Ai bambini in
età prescolare è pesato molto non giocare con altri bambini
(60%) e non poter uscire liberamente (30%).
Tra i 6 e 10 anni sono emersi disturbi di malessere fisico in
circa il 40% (cefalea, mal di pancia, stanchezza, disturbi agli
occhi). Il digitale è sempre più presente nella vita dei
bambini: il 58,4% dei bambini 6-10 anni possiede un strumento
personale, contro il 23,5% del primo lockdown, e si è abbassata
l'età in cui si ha il cellulare (nel 2020 il 9,2% dei bambini
dagli 1 ai 5 anni, ora lo possiede il 14,5%). "Il digitale con
la pandemia - afferma Paolo Ferri della Bicocca - è divenuto un
elemento sempre più presente nella vita dei bambini. Vanno
formati i genitori, gli insegnanti e i bambini ad un uso
consapevole, critico e creativo dello smartphone ed evitato che
si trasformi in una baby sitter". (ANSA).