(ANSA) - ROMA, 14 GIU - No a smartphone e tablet prima dei
due anni, durante i pasti e prima di andare a dormire. Limitarne
l'uso a massimo un'ora al giorno nei bambini tra i 2 e i 5 anni
e al massimo due ore al giorno per quelli tra i 5 e gli 8 anni.
Arriva per la prima volta dalla Società italiana di pediatria un
documento ufficiale sull'uso di cellulari, smartphone, tablet
nei bambini da 0 a 8 anni di età.
Le linee guida dei pediatri italiani, pubblicate sull'Italian
Journal of Pediatrics vengono presentate a Roma in occasione del
74/o Congresso italiano di pediatria, proprio in un momento in
cui in Francia, ad esempio, i cellulari vengono vietati a
scuola.
In Italia 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il
cellulare dei genitori. E mamma e papà sono troppo spesso
permissivi: il 30% dei genitori usa lo smartphone per distrarli
o calmarli già durante il primo anno di vita, il 70% al secondo
anno. Il documento sconsiglia, inoltre, programmi con contenuti
violenti e soprattutto no al cellulare "pacificatore".
"Nessuna criminalizzazione delle tecnologie digitali. Ma come
pediatri che hanno a cuore la salute psicofisica dei bambini non
possiamo trascurare i rischi documentati di un'esposizione
precoce e prolungata a smartphone e tablet", spiega il
presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto Villani.
Numerose sono le evidenze scientifiche sulle interazioni con lo
sviluppo neuro-cognitivo, il sonno, la vista, l'udito, le
funzioni metaboliche, le relazioni genitori-figli.
"E' importante - aggiunge Elena Bozzola, segretaria nazionale
Sip - porre ai bambini dei limiti e trovare dei modi alternativi
per intrattenerli e calmarli. I genitori dovrebbero dare il buon
esempio, limitando l'utilizzo dei device perché i bambini sono
grandi imitatori".