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Gli ottimisti dormono meglio, per questo si ammalano meno

Studio dell'Università di Vienna, sul Journal of Sleep Research

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Gli ottimisti vivono più a lungo dei pessimisti e hanno un rischio inferiore di malattie croniche: è stato validato scientificamente in più occasioni. E alla base di questo potrebbe esservi il fatto che dormono meglio. A proporre questa spiegazione è il risultato di un recente studio condotto da ricercatori dell'Università medica di Vienna, pubblicato sul Journal of Sleep Research.
    Analizzando i dati di un sondaggio online del 2017 sulle caratteristiche generali del sonno e altri aspetti come la situazione lavorativa e i comportamenti delle persone prima di andare a letto, a cui hanno partecipato 1.004 austriaci, gli epidemiologi di MedUni Vienna hanno scoperto che la probabilità di soffrire di disturbi del sonno o di insonnia era circa il 70% più bassa tra i partecipanti ottimisti rispetto a quelli che tendevano al pessimismo. "Altri studi hanno dimostrato che gli ottimisti fanno più esercizio fisico, fumano meno e seguono una dieta più sana. Inoltre, hanno strategie migliori per affrontare i problemi e sperimentano meno stress in situazioni difficili.
    Tutti questi fattori potrebbero contribuire a migliorare la qualità del sonno", afferma Weitzer, riassumendo lo stato attuale della ricerca.
    Tuttavia, se non si è ottimisti per natura, si può comunque allenare questa dote, coltivandolo mediante vari esercizi. Uno di questi esercizi è il cosiddetto metodo del "Sé migliore possibile". "Consiste - spiega Weitzer - nel cercare di immaginare e scrivere come potrebbe apparire la migliore vita possibile in futuro. Non si tratta tanto di raggiungere questo 'ideale', ma piuttosto di riflettere su di esso, per aiutare a fissare obiettivi realistici per il futuro". Dopo diverse settimane di pratica regolare, conclude, "può contribuire ad aumentare il livello di ottimismo dell'individuo". (ANSA).
   

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