La quarantena obbliga a stare in casa, ma questo non vuol dire che si può evitare l'esercizio fisico. Aprile è il mese per la prevenzione dell'ictus cerebrale e proprio il movimento è una delle buone pratiche da seguire. A dirlo è Alice, l'Associazione per la lotta all'ictus cerebrale che lancia una serie di suggerimenti per cercare di mantenersi attivi.
"Con qualche accortezza possiamo tutti trasformare momenti di sedentarietà e inattività in brevi intervalli di esercizio - dice Caterina Pistarini, direttore della neuroriabilitazione dell'Ics Maugeri di Genova - Possiamo ad esempio, salire le scale invece di prendere l'ascensore quando usciamo di casa. Già questo può essere un buon inizio: l'utilità del gesto ci consente di muoverci, facendo qualcosa che è gratificante anche dal punto di vista psicologico".
"Per chi poi a casa possiede una cyclette, pedalare tutti i giorni per 30 minuti davanti ad un programma televisivo distensivo - aggiunge - può essere una buona opzione da prendere in considerazione. Chi possiede un deambulatore e può camminare all'aperto, nel giardino di casa o nell'area intorno al proprio condominio, compie un'attività leggera che è anche un esercizio aerobico molto vantaggioso".
Per gli anziani, Alice suggerisce di muoversi in casa, puntando su pulizie e riordini. Ci sono poi esercizi che mantengono allenate le capacità intellettive e di comunicazione, come la lettura o la scrittura. La scarsa attività motoria, oggi, è considerata tra i fattori di rischio più importanti per tutte le patologie cerebro-cardiovascolari, tra le quali l'ictus, e per le malattie croniche in generale come diabete,obesità, neoplasie,depressione,osteoporosi.
"Seguire una alimentazione bilanciata e sana come quella prevista dalla dieta mediterranea, astenersi dal fumo, controllare la pressione arteriosa e limitare il consumo di alcol. Ben 8 ictus su 10 potrebbero infatti essere evitati seguendo questi consigli", dichiara Nicoletta Reale, presidente di Alice Italia Odv. (ANSA).