In Italia quasi nove donne su dieci colpite da tumore della mammella (l'87%) sono vive a cinque anni dalla diagnosi. Si tratta di una percentuale superiore a quella della media europea (82%). Un risultato raggiunto anche grazie alle ricerche condotte dal Gruppo italiano mammella (Gim), formato da oltre 100 centri oncologici italiani che lavorano insieme per portare avanti sperimentazioni innovative. Di questo si è discusso oggi a Roma nel corso della riunione annuale del Gim. "I risultati raggiunti dal Gim si collocano ai vertici internazionali della comunità scientifica – afferma Francesco Cognetti, uno dei fondatori del gruppo di studio e direttore di oncologia medica del Regina Elena di Roma - Fondato nel 2002, il nostro gruppo cooperatore rappresenta una realtà nazionale unica che, reclutando ben 11.000 pazienti in circa 10 anni di attività, ha consentito di effettuare sperimentazioni cosiddette spontanee, accademiche in grado di rispondere a quesiti importanti sul trattamento del carcinoma mammario". Nel 2017 in Italia sono stati stimati circa 50mila nuovi casi di tumore del seno. "In quindici anni le percentuali di guarigione in questa malattia sono cresciute di circa il 6%, passando dall'81 all'87 per cento – sottolineaßStefania Gori,ßpresidente nazionale Aiom (Associazione italiana di oncologia medica) - Si tratta di un risultato eccezionale, da ricondurre alle campagne di prevenzione e a terapie innovative sempre più efficaci. Oggi abbiamo molte armi a disposizione, dalla chemioterapia all'ormonoterapia alle terapie target fino all'immunoterapia".
(ANSA).