(ANSA) - ROMA, 6 OTT - Da anni medici e nutrizionisti non
fanno altro che ripeterci che mangiare sano e bene ci aiuta a
migliorare il benessere psico-fisico. Che il rapporto tra cibo e
mente è da anni oggetto di studio e la ricerca in questo campo
ha dimostrato l'influenza di una sana alimentazione sul
benessere psico-fisico degli individui e sulla loro qualità di
vita e' noto, meno noto invece e' il fatto che nel corso del
tempo sono state formulate anche tante teorie senza fondamento
scientifico sull'origine alimentare dei disturbi psichiatrici
(autismo, schizofrenia, depressione, anoressia etc.) e sono nati
miti così radicati nella nostra cultura da condizionare le
scelte alimentari di bambini, adolescenti e adulti, talvolta con
rischi seri per la salute.
Di questo si parlera' stamani al convegno "Mindeat:
alimentazione e salute mentale tra miti e pregiudizi" promosso
dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù a Expo Milano 2015
nell'ambito delle iniziative della Santa Sede. Nel corso del
dibattito verranno affrontati gli aspetti controversi dei miti e
delle teorie nate intorno al rapporto cibo e salute mentale con
un focus sui disturbi del comportamento alimentare: anoressia,
bulimia e binge eating.
(ANSA).
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