(ANSA) - MILANO, 4 AGO - "Il nostro peso è un indice di
salute, è dimostrato che la grande maggioranza delle neoplasie è
legata al sovrappeso". Secondo il medico dietologo dell'Adi
(Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica),
Massimo Vincenzi, intervenuto a Expo nel convegno 'Alimentazione
e tumori', organizzato a Expo dal Ministero della Salute, è
quindi dal controllo del peso che bisogna partire per prevenire
la maggior parte dei tumori. "Ad essere connessi al sovrappeso
non sono solo i tumori all'apparato digerente - ha sottolineato
Vincenzi - ma anche quello della prostata, negli uomini, e
quelli della mammella e dell'utero nelle donne". Il peso si
controlla "con la corretta alimentazione e attività fisica
regolare - ha proseguito l'esperto - che, insieme all'astensione
dal tabacco, costituiscono i tre fattori di prevenzione
'controllabili'", contro quelli 'non controllabili' che sono
"l'età e l'ereditarietà". Vincenzi ha ricordato che "la dieta
mediterranea è la migliore alleata per la prevenzione, è un
patrimonio mondiale dell'umanità che va tutelato". Alle diete
"estreme, oggi sempre più diffuse", come la vegana o quella
priva di glutine (se applicata senza la presenza di patologie
come la celiachia o l'intolleranza) l'esperto ha risposto
concludendo che "non esiste nessun cibo in assoluto pericoloso,
così come non esiste nessun cibo miracoloso. Dobbiamo mangiare
un po' di tutto, privilegiando pasta, riso, frutta, verdura,
pesce, carni preferibilmente bianche, limitando le carni rosse
(non più di mezzo chilo a settimana), e soprattutto il sale,
corresponsabile del cancro allo stomaco".
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