Campagna Calcio "Educazione è salute"

Campagna organizzata con patrocinio ministeri Mipaf e Salute

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 3 AGO - Comunicare le regole di una corretta alimentazione ai giovani calciatori: è l'obiettivo della campagna 'Nutrizione è salute' promossa da Figc e Lega nazionale dilettanti, presentata a Expo a Palazzo Italia. La campagna è dedicata a 1.400.000 tesserati della Lega nazionale dilettanti e alle loro famiglie ed è sviluppata in collaborazione, tra gli altri, con il ministero della Pubblica Istruzione, delle Politiche agricole, della Salute e di Expo Spa. 'Nutrizione è salute' si rivolge prima di tutto agli allenatori attraverso un manuale tecnico dedicato all'alimentazione in funzione del calcio nelle diverse fasce di età. Ogni allenatore è così in grado di orientare verso corrette scelte nutrizionali gli atleti della sua squadra. Una guida pratica è invece rivolta a giocatori, famiglie e dirigenti per i pasti in famiglia. "E' un progetto partito tre anni fa come Lega nazionale dilettanti - ha spiegato il presidente della Figc, Carlo Tavecchio - perché non ci occupiamo solo di calcio ma anche di tutte le attività connesse ad uno sport sano e genuino. Pochi conoscono cosa sono la nutrizione e l'alimentazione e il nostro obiettivo è quello di dare qualche segnale e speriamo che da qui nascano progetti per il futuro".

La divulgazione della campagna avviene anche attraverso 20 convegni regionali. I manuali tracciano ad esempio la giornata alimentare tipo del calciatore dilettante che deve far convivere lo sport con la scuola o il lavoro, con 5 pasti al giorno e una adeguata distribuzione calorica. Un focus è dedicato all'alimentazione nel giorno della partita, prima del match, durante l'intervallo e dopo la partita. "E' importante che le regole di una corretta alimentazione vengano diffuse soprattutto tra i giovani - ha spiegato il presidente della Federazione medico sportiva italiana, Maurizio Casasco - anche perchè l'Italia è uno dei primi Paesi in quanto a problemi di obesità infantile in Europa, ci batte solo la Grecia. Promuovere il benessere è importante". (ANSA).

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