(ANSA) - ROMA, 26 MAG - Se tutti gli italiani seguissero
tre semplici accorgimenti ogni volta che cucinano la pasta si
risparmierebbero ben 350milioni di chilowattora, sufficienti ad
illuminare gli stadi di calcio per tutte le prossime 24 stagioni
di Serie A, Premier League, Liga spagnola e Bundesliga. E'
quanto merge da uno studio promosso da Unione Italiana Food
(Uif) e presentato in occasione della Giornata Mondiale
dell'Ambiente (5 giugno) che ha calcolato l'impatto ambientale
della cottura della pasta analizzando consumi di energia,
emissioni di CO2, utilizzo di acqua.
E' nelle pratiche quotidiane che si costruisce un futuro
eco--friendly, evidenzia lo studio dimostrando che chi porta a
bollore l'acqua della pasta e si ricorda di mettere il coperchio
sulla pentola potrà risparmiare energia sufficiente a ricaricare
il proprio smartphone per 2-3 volte. Che diventano 5 e più se la
pasta viene cotta con la quantità di acqua "giusta",
proporzionata. Utile al fine del risparmio energetico anche
spegnere il fuoco prima del tempo e scodellare dopo la cottura
passiva. "Con un impatto ecologico dal campo alla tavola minimo
rispetto ad altri alimenti, la pasta - commenta
Riccardo Felicetti, presidente del Pastai Italiani - è già
'oltre' COP-26, ma nei prossimi 5 anni possiamo migliorare
ulteriormente il nostro impatto sull'ambiente arrivando quasi a
dimezzarlo perché dalla fase di cottura della pasta a casa
dipende il 38% del totale della sua impronta carbonica".
Tuttavia, secondo l'analisi, gli Italiani in cucina risultano
virtuosi a metà: 3 su 4 usano ancora troppa acqua, la cottura
passiva è ancora distante dalla quotidianità (9 su 10 tengono il
fuoco acceso fino a cottura completata). In compenso l'87%
utilizza sempre il coperchio per far bollire l'acqua più
rapidamente, secondo Dati Piepoli/Uif. (ANSA).
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