(ANSA) - PESCARA, 13 FEB - Il Ministero dell'Ambiente si è attivato a seguito dell'ordinanza di ieri del Consiglio di Stato che non ha concesso la sospensiva all'ente in merito al richiesto stop della bonifica nelle area inquinate di Bussi sul Tirino e ha inviato una lettera sia alla Regione Abruzzo che al Comune, oltre che all'assegnatario del bando, nella quale si chiede "di provvedere alla immediata esecuzione dell'ordinanza cautelare nella parte in cui prevede di dare ulteriore sviluppo alla progettazione da parte del concorrente aggiudicatario della gara, nel rispetto di quanto previsto dal Disciplinare di gara".
In sostanza il Ministero recepisce quanto chiarito dal Consiglio di Stato in merito alla progettazione del bando di 3 anni fa e nel chiedere che si proceda con le ulteriori migliorie da di fatto ragione alla assegnataria Dec Deme che aveva sempre prospettato altri passaggi.
"Stante la rilevanza degli interessi sottesi - dice il ministero - si chiede di adottare ogni utile iniziativa volta a completare tale fase nei minimi tempi tecnici, assegnando all'aggiudicatario un termine perentorio per provvedere in ossequio all'art. 7.5.2. lett. d) del Disciplinare di gara", conclude il documento mettendo ora fretta ai soggetti interessati.
Il Consiglio di Stato entrerà nel merito del caso con l'udienza il prossimo 13 maggio. L'appello era stato proposto dal Ministero contro la decisione del Tar Abruzzo che aveva bocciato l'annullamento in autotutela del bando di bonifica delle discariche 2A e 2B del megasito di veleni chimici della Montedison che ancora oggi, secondo le risultanze dell'Arta continua ad inquinare (ANSA).