Sono 90 i siti potenziali di stoccaggio dei scorie nucleari in Germania su cui si concentreranno le analisi dei prossimi anni del Bge, la società federale tedesca per lo stoccaggio finale dei rifiuti, ma la decisione finale arriverà nel 2031: è quanto emerso stamattina nel corso della presentazione della relazione provvisoria della Bge alla Bundespressekonfernz di Berlino.
Tra due anni, nel 2022, la Germania spegnerà anche le ultime centrali atomiche e si troverà nella condizione di dove stoccare 1900 contenitori per 27.000 metri cubi di scorie radioattive, riferisce Die Zeit. Da tre anni 70 scienziati del Bge sono al lavoro per identificare i siti più appropriati per lo stoccaggio, ma il loro lavoro sarà ultimato solo tra 10 anni.
Per il momento 90 siti presentano le caratteristiche necessarie, ma ora sarà fatta una scrematura per identificare un sito in grado di stoccare rifiuti radioattivi per almeno un milione di anni.
Una delle caratteristiche del sito ideale deve essere a 300 metri sotto terra e presentare uno strato di roccia di uno spessore minimo di 100 metri, prosegue Der Spiegel. Le zone identificate finora si trovano in Bassa Sassonia, Baden-Wuerttemberg, Baviera e nel Nord-est.