Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nucleare: Isin, prodotti nuovi rifiuti radioattivi

Nel 2018 per le attività di bonifica e di smantellamento

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 30 LUG - Sono stati "prodotti nuovi rifiuti radioattivi, nel corso del 2018, in particolare a seguito di attività di bonifica", per esempio nella Centrale del Garigliano e all'impianto Itrec, e di "smantellamento", per esempio gli impianti "Plutonio e Eurex, Ccr Ispra, Centrale del Garigliano", ed "effettuate operazioni di trattamento di quelli esistenti, con conseguente riduzione dei volumi". Questo uno dei risultati contenuti nel rapporto dell'Isin (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione) sugli indicatori per le attività nucleari e la radioattività ambientale, nell'edizione 2020.

Secondo il rapporto "aumentano fisiologicamente, infatti, ma comunque in maniera limitata, i rifiuti radioattivi in Piemonte (da 5101 metri cubi nel 2017 a 5506 metri cubi nel 2018), Lombardia (da 5875 metri cubi a 6060), Lazio (da 9241 metri cubi a 9311), Campania (da 2913 metri cubi a 2965) e Basilicata (da 3150 metri cubi a 3215). In calo, al contrario, quelli presenti in Emilia Romagna (da 3211 a 3000) e in Puglia (da 1007 a 849)"; nel primo caso per l'invio, "per il loro trattamento, dei rifiuti radioattivi della Centrale di Caorso in Slovacchia, da dove poi faranno ritorno; nel secondo caso, a seguito delle attività di bonifica del deposito dell'ex Cemerad".

Obiettivo principale del rapporto - spiega l'Isin - è monitorare l'esposizione della popolazione italiana alle radiazioni ionizzanti derivanti dalle attività nucleari e dalla presenza di radioattività nell'ambiente. (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA