Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Clima: Unifi, foreste Toscana rischiano danni irreversibili

Bussotti, colpo duro della siccità ma peggioramento è da 12 anni

Redazione ANSA FIRENZE
(ANSA) - FIRENZE, 29 SET - "Le foreste toscane vanno verso cambiamenti irreversibili a causa degli estremi climatici", "hanno sofferto molto la siccità e per scongiurare cambiamenti irreversibili del paesaggio sarebbe importante attivare un sistema di monitoraggio a livello regionale che, con il supporto degli scienziati, possa preservare l'ecosistema da danni ulteriori". Lo denuncia Filippo Bussotti, professore di Biologia vegetale e botanica forestale presso il Dipartimento di scienze e tecnologie Agrarie, alimentari, ambientali e forestali (Dagri) dell'Università di Firenze.

Per Bussotti "quello che è accaduto nei boschi con la siccità della stagione estiva si ripercuote inevitabilmente sul resto del territorio, sia collinare che urbano, nei mesi successivi.

Infatti, le foreste, in cui gli alberi hanno perso le foglie e si sono indeboliti a causa della siccità, non sono state in grado di regimare le piogge successive. Viene a mancare un importante servizio ecosistemico, svolto dalle foreste, di protezione del suolo e di regimazione delle acque. E' possibile ristabilire questo servizio con un'azione preventiva di gestione del territorio e del bosco".

Secondo i dati elaboratori dal monitoraggio europeo Icp Forests, la defogliazione media in Toscana, determinata sulle 30 aree permanenti di monitoraggio, è passata dal 22% del 2010 al 33% del 2017, valore che rimane stabile negli anni successivi.

Il peggioramento dello stato di salute dei boschi toscani è stato rilevato negli ultimi dodici anni, a partire dal 2010, nelle aree di monitoraggio presenti in vari comprensori forestali regionali: dalle faggete di Vallombrosa, del Pratomagno e del Mugello a quelle della Garfagnana; dai boschi di querce decidue di roverella e cerro nelle colline attorno Firenze alle cerrete e ai boschi misti di latifoglie decidue xerofile nella Toscana centrale e nelle colline metallifere.

(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA