(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Il quinto Consiglio dei geoparchi
Unesco, a seguito di un complesso negoziato condotto dal
ministero dell'Ambiente, ha espresso parere favorevole
all'iscrizione di due nuovi parchi italiani, la Maiella e
l'Aspromonte, nella rete globale dei geoparchi dell'Unesco:
"l'Italia torna a essere protagonista anche in questo settore"
con la conferma "dell'efficacia di politiche che puntano, in
modo consistente, sui parchi nazionali". Lo comunica in una nota
il ministro dell'Ambiente Sergio Costa. Si tratta del primo
semaforo verde per la conquista del riconoscimento: l'esito
finale sarà deciso il prossimo marzo dal Consiglio esecutivo
dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la
Scienza e la Cultura (Unesco).
"Con questo primo via libera tecnico - spiega il ministro Costa
- l'Italia torna a essere protagonista anche in questo settore
dell'Unesco, potenziando la rete delle Zone economiche
ambientali e offrendo agli altri Paesi membri dell'agenzia delle
Nazioni Unite un modello di crescita che sappia coniugare la
salvaguardia dell'ecosistema e lo sviluppo dei territori". Per
il ministro "una conferma dell'efficacia" delle politiche sui
parchi intraprese:"Basti pensare - aggiunge - che l'ultima legge
di bilancio stanzia a favore dei parchi e per lo sviluppo delle
Zone economiche ambientali oltre 150 milioni di euro in azioni e
progetti concreti".
Un parco nazionale - segue la nota - può essere iscritto nella
prestigiosa rete solo se dimostra di avere introdotto efficaci
meccanismi di tutela e gestione dei valori ecosistemici,
assicurando al contempo lo sviluppo sostenibile anche mediante
partenariati promossi tra i soggetti culturali, sociali ed
economici della comunità del parco. Ad oggi nella rete di
eccellenza Unesco risultano 161 parchi in 44 paesi. I geoparchi
italiani riconosciuti nella rete globale Unesco sono 9: Madonie
(2004), Rocca di Cerere (2004), Beigua (2005), Adamello-Brenta
(2008), Cilento Vallo di Diano e Alburni (2010), Colline
metallifere toscane (2010), Alpi Apuane (2011), Sesia-Val Grande
(2013) e Pollino (2015). (ANSA).
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