(ANSA) - BRUXELLES, 5 GIU - Le misure per l'ambiente previste
dalla Politica agricola comune e la strategia sulla biodiversità
adottata nel 2011 non hanno fermato il declino della diversità
biologica in Europa. Lo denuncia la Corte dei Conti Ue nella sua
relazione speciale 'Biodiversità nei terreni agricoli: il
contributo della Pac non ne ha arrestato il declino'. Dal 1990,
le popolazioni di uccelli e di farfalle comuni presenti nei
terreni agricoli sono diminuite di oltre il 30%, nonostante nel
solo periodo 2014-2020 la Commissione abbia previsto di spendere
86 miliardi di euro per la biodiversità, di cui 66 dalla Pac.
In particolare, sottolinea il rapporto della Corte dei conti,
non funzionano al massimo del loro potenziale le misure 'verdi'
e la condizionalità degli aiuti diretti agli agricoltori (circa
il 70% del bilancio Pac) al rispetto di alcuni standard
ambientali. Il monitoraggio della Commissione europea per le
spese della Pac a beneficio della biodiversità non è affidabile,
continua la Corte, e l'efficacia dei finanziamenti è limitata
oppure non nota. La Corte rileva inoltre che il regime di
sanzioni nell'ambito della condizionalità non ha prodotto un
impatto certo e le potenzialità delle misure di inverdimento non
sono state pienamente sfruttate. Gli audit raccomandano alla
Commissione di coordinare meglio la strategia sulla biodiversità
fino al 2030, potenziare il contributo dei pagamenti diretti e
dello sviluppo rurale alla biodiversità nei terreni agricoli,
consentire una più precisa tracciabilità delle spese finanziate
ed elaborare indicatori affidabili per valutare l'impatto
ambientale della Pac. (ANSA)
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