Il punteruolo rosso, l'insetto che fa morire le palme in Italia, colpisce anche le palme da dattero della Tunisia. Ma se in Italia il punteruolo minaccia soltanto l'estetica del paesaggio costiero, in Tunisia rischia di mettere in ginocchio un'attività economica vitale per il paese e di pregiudicare la giovane democrazia locale. E' l'allarme che è stato lanciato a una conferenza sul tema a Tunisi, organizzata dal locale ministero dell'Agricoltura, con la partecipazione di esperti americani e neozelandesi.
Come riferisce il quotidiano britannico Guardian, in Tunisia ci sono 5,4 milioni di palme da dattero, che generano esportazioni annuali per 231 milioni di dollari. Il paese è il primo produttore al mondo di questo frutto. Il punteruolo rosso ha cominciato a diffondersi nel nord della Tunisia all'inizio del 2011. Una voce popolare dice che è stato portato dal genero dell'ex dittatore Ben Ali, appassionato di piante ed animali esotici.
Al momento l'insetto non ha ancora raggiunto le piantagioni di palme da datteri nel sud, ma il rischio è gravissimo. Quelle regioni sono molto povere e dipendono dalle esportazioni di questo frutto. Se il punteruolo rosso dovesse colpire le piantagioni, le popolazioni locali si ritroverebbero alla fame, con il rischio di rivolte e di proselitismo dei fondamentalisti islamici.