(ANSA) - ROMA, 29 LUG - La produzione di olio di palma si
sta estendendo sempre di più oltre il Sud-est asiatico verso le
regioni tropicali americane e africane e di conseguenza
aumentano le foreste e le specie a rischio sul globo. Secondo
uno studio della Duke University, le aree più minacciate si
trovano in Africa e Sudamerica, dove non è protetto oltre il 30%
delle foreste che occupano terreni adatti alle piantagioni per
l'olio di palma.
Illustrato su Plos One, lo studio evidenzia che quasi tutte
le palme da olio sono coltivate in aree un tempo occupate da
foreste tropicali. "Una perdita che minaccia la biodiversità e
contribuisce alle emissioni di gas serra", spiega l'autore della
ricerca. I maggiori tassi di deforestazione sono stati
registrati in Sudamerica e nel Sud-est asiatico, in particolare
in Indonesia, Ecuador e Perù, ma ora le aree interessate da
questo tipo di disboscamento stanno aumentando.
Utilizzando immagini di Google Earth e del satellite Landsat,
gli scienziati hanno documentato l'estensione della
deforestazione in quattro macro regioni: Sud-est asiatico,
Africa, America meridionale e centrale (compresi Messico e
Caraibi). Tutte aree con alte concentrazioni di mammiferi e
uccelli a rischio di estinzione, sottolineano, dove bisognerà
intensificare gli sforzi di conservazione.(ANSA).
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