Con la firma del protocollo d'intesa tra il Ministero della Transizione ecologica e l'Ispra prende il via l'investimento del Pnrr per 400 milioni di euro "Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini", che consentirà all'Italia di rafforzare le capacità di osservazione degli ecosistemi marini e attuare una campagna di recupero e restauro degli habitat marini degradati dalla pressione da parte delle attività umane.
Nel renderlo noto con un comunicato, il ministero spiega che il progetto, inserito nella missione 2 "Rivoluzione verde e transizione ecologica", prevede un investimento per i mari italiani, in linea con gli obiettivi fissati dalla Strategia europea per il 2030 sulla biodiversità e le misure previste dalla Strategia per l'ambiente marino.
In particolare, il piano contempla interventi su vasta scala per il ripristino e la tutela dei fondali e degli habitat marini per invertire la tendenza al degrado degli ecosistemi del Mediterraneo e favorire il mantenimento e la sostenibilità di attività fondamentali non solo per le zone costiere, ma anche per filiere produttive essenziali come quelle della pesca, del turismo e dell'economia blu sostenibile.
Più in dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di sistemi di osservazione degli ecosistemi marini e marino-costieri, la mappatura delle praterie di Posidonia e degli habitat di interesse comunitario, il ripristino ecologico dei fondali e degli habitat marini e l'attuazione di misure di tutela.